36 Stratagemmi

36 Stratagemmi

36 Stratagemmi per la Comunicazione Strategica

36 Stratagemmi in azione
36 Stratagemmi in azione

Pedagogia dell’Espressione e Comunicazione Strategica

Experiential Learning applicata ai 36 Stratagemmi

36 Stratagemmi per aiutare 15 persone della Direzione HR di un’azienda a comunicare in modo più strategico? Senza annoiarle con la solita formazione frontale? Come si fa? Semplice. Attraverso la Pedagogia dell’Espressione, le abbiamo rese simili all’acqua! Definita una data strategia, infatti, per realizzarla è conveniente agire “come l’acqua, che vince su tutto perché a tutto si adatta” (Lao Tse).

Lavorare a casa vostra

Il 14 e 15 marzo, nello splendido scenario del Monte Grappa e sotto un cielo pieno di deltaplani, ho guidato le 15 persone della Direzione HR dell’azienda alla scoperta dei segreti della Comunicazione Strategica. Insieme con Eleonora Torelli, pedagoga dell’espressione, diplomata al Master di Pedagogia dell’Espressione a Roma Tre.

Il team al lavoro
Il team al lavoro

Come abbiamo lavorato

Come abbiamo aiutato le persone a sviluppare il mindset del comunicatore-stratega e acquisire uno skillset improntato alla flessibilità di pensiero, di linguaggio e di azione? Insieme al HR VP dell’azienda, multinazionale leader del settore degli accessori per la fotografia, abbiamo pensato di attingere alla saggezza orientale nell’arte della persuasione. Utilizzando come backbone per l’intervento il celebre libro dei 36 Stratagemmi. Da esso s’impara che le doti fondamentali dello stratega, al pari della fermezza nel perseguire i propri obiettivi. Sono la flessibilità, la pazienza, la prontezza nel cogliere i vantaggi di situazioni in continuo cambiamento.

Nella pratica abbiamo lavorato per sfatare il mito che nei contesti organizzativi le interazioni tra le persone siano necessariamente una “guerra” da vincere a tutti i costi, sbaragliando l’avversario. In realtà, “il miglior combattente è proprio colui che è capace di vincere senza combattere” (Sun Zu).

36 Stratagemmi

Due sono i piani di lettura dei 36 Stratagemmi. Il primo, più manifesto, riguarda gli espedienti e le tecniche per prevalere sull’avversario. Il secondo, più profondo e interessante, consiste nel vincere su se stessi, sulle proprie abitudini e percezioni, cambiando i propri comportamenti, per generare una risposta favorevole del proprio ambiente. Un altro messaggio molto interessante dei 36 Stratagemmi e che risente dell’influsso del Taoismo è la “strategia dello sforzo inverso”, che dà minor importanza alla forza e all’aggressività, rispetto all’attesa, l’arrendevolezza, l’astuzia, in alcuni casi la ritirata.

Lo scontro diretto è portatore di un prezzo troppo alto da pagare per tutte le parti in causa. L’intervento, come dicevo, ha beneficiato di una metodologia creativa e attiva partecipata e degli strumenti di Experiential Learning propri della Pedagogia dell’Espressione.

La Pedagogia dell’Espressione consiste in esercizi di Mimesi, di Pedagogia teatrale e Rituali di segno da esperire in gruppo. È un aiuto qualificato alla capacità e possibilità di esprimersi dell’essere umano. Dove per espressione non s’intende solo il logos, la parola, ma anzi è espressione un suono, un gesto, un movimento del corpo.

Giovanni Boano Coach in azione
Giovanni Boano Coach in azione

Risultati

Riflessioni guidate e circle time di condivisione hanno seguito le attività e favorito la concettualizzazione e il trasferimento dell’esperienza vissuta sul piano organizzativo. Un proverbio cinese cita “Conosci gli altri e conosci te stesso: cento battaglie, senza pericoli. Non conosci gli altri, ma conosci te stesso: a volte vittoria, a volte sconfitta. Non conosci gli altri, né te stesso: ogni battaglia è una sconfitta certa”.

Per non far mancare nulla alla consapevolezza dei partecipanti, rispetto all’utilità di conoscere se stessi e gli altri, prima del corso abbiamo somministrato loro il questionario HBDI®. Durante il corso abbiamo restituito i report e facilitato il modello Whole Brain, per il quale siamo certificati.

I risultati del corso? Excellent. Brilliant. Amazing. Innovative. Practical. Moving. Sono alcuni dei commenti dei partecipanti. Eh sì perché, lo dimenticavo, il corso è stato tenuto in Inglese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *